Bambino di quattro anni ha le mani sincrone

Ethan Burn ha una rara malattia che fa si che ciò che fa la mano destra lo fa anche la mano sinistra. Quando ad esmpio prende un oggetto con la mano destra, la mano sinistra ripete lo stesso movimento. I genitori dicono che sebbene questo gli permetta, ad esempio, di fare cose molto difficili per le altre persone, come scrivere con due mani, allo stesso tempo ciò gli impedisce di fare cose comuni: se infatti il bambino impugna un cucchiaio in una mano e uno yogourt dall’altra, porta alla bocca sia il cucchiaio che il contenitore dello yogourt, non riuscendo pertanto a mangiare da solo. Studiando il caso, i medici si sono accorti che il piccolo Ethan aveva un tumore all’occhio sinistro e sono riusciti ad operarlo e a salvare la sua vita. La mamma Orme (32) ha detto “Ethan ha subito numerosi trattamenti che gli hanno salvato la vita. E’ stato molto fortunato ad essere nato con le mani sincrone, altrimenti i medici non avrebbero mai studiato il suo corpo e non avrebbero trovato in tempo il cancro”.

Obesità infantile :Adottate un cane


Avere un cane combatte l’obesità. I fedeli amici a quattro zampe, oltre ad offrire amore e compagnia, si è scoperto che sono anche fonte di benessere, fisico e mentale. I cani da compagnia, infatti, possono ridurre l’obesità infantile, una malattia che negli ultimi anni sta raggiungendo livelli di una vera e propria epidemia.
Ad affermare che i cani potrebbero avere un ruolo fondamentale per la riduzione dell’obesità infantile sono i ricercatori dell’University of Western Australia, che hanno dimostrato che i padroncini di un cane hanno una probabilità del 50% maggiore di raggiungere i livelli raccomandati di attività fisica quotidiana, rispetto ai coetanei privi di un amico a quattro zampe. Secondo i risultati della ricerca condotta, infatti, i bambini che hanno un cane in casa camminano di più; e nell’insieme fanno più attività. Lo studio ha coinvolto un campione di 1218 bambini di età compresa fra 10 e 12 anni, il 60% dei quali aveva un cane di famiglia. I bambini che avevano un cane camminavano 30 minuti di più a settimana e compivano circa 140 minuti in più di attività fisica totale, rispetto ai coetanei senza cane. Dei bambini con cane, infatti, il 55% lo aveva portato a spasso nella settimana precedente.
Non solo. Avere un cane oltre a combattere l’obesità può anche aiutare nello sviluppo del bambino: chi porta a spasso il cane senza l’aiuto di un adulto, infatti, prova un senso di indipendenza che può essere utile nello sviluppo delle capacità cognitive, nella prontezza a risolvere problemi e nella crescita dell’autostima.

Colombia:Bimbo di un mese cammina e sputa fuoco


Bambino cammina e sputa fuoco. Sembra un film dell’horror ma i genitori sono convinti che la causa della strana condizione del figlio di un mese sia la magia nera. Tutti coloro che hanno avuto contatti con il bambino credono che sia il ‘diavolo sotto mentite spoglie‘. Infatti il piccolo di Lorica, Colombia, a sole quattro settimane di vita si comporta in maniera strana, spesso si nasconde per strada e ridacchia in modo satanico. Il caso è di grande interesse per i media; sulla stazione radio RCN la madre ha spiegato “Cammina come un adulto, a volte andando fuori e nascondere sotto il letto, in una valigia, in lavatrice o in frigorifero“.
Inoltre nelle zone dove lui si siede o sulle cose che tocca i genitori hanno trovato delle bruciature. La storia incredibile di un tassista, Óscar López Palencia e di sua moglie Feria Ana Santos, non ha però convinto nè i dottori, i quali credono che il piccolo si comporti così perchè abusato, nè la Chiesa Cattolica che rifiuta di associare il fatto alla magia nera.

Senso di possesso e aggressività del cane, ecco come cercare di arginarli


Quando un cane mangia, meglio lasciarlo stare: di solito si dice così e in parte è vero, ma non sempre. Se Fido sta mangiando e ringhia ogni volta che qualcuno si avvicina alla sua ciotola, o addirittura quando nota qualcuno nella stessa stanza, ci può essere un problema più o meno grave di aggressività da possesso, che di solito si manifesta non solo con il cibo ma anche con qualsiasi oggetto il cane abbia in bocca.


Quando il cane manifesta questa tendenza all'aggressività sta dicendo una cosa precisa a chi vive con lui: in questo momento non sei la persona che mi regala cose buone e che mi fanno felice ma un nemico che me le vuole portare via. Di conseguenza, ogni volta che ci si accanisce a volergli portare via il cibo o un gioco non si fa che confermare questo ruolo negativo.

Che fare, allora? Se si ha a che fare con un cucciolo, è importante abituarlo e abituarsi subito al contatto toccandogli la bocca, facendogliela aprire per gioco, quindi farlo mangiare sempre in presenza di qualcuno della famiglia e comunque non da solo, isolato, per non dare troppo importanza a questo momento e farlo sentire un leader incontrastato e incontrastabile, e avvicinarsi di tanto in tanto alla ciotola per aggiungere un po' di cibo.


Se invece il cane è già adulto e il suo senso del possesso e la conseguente aggressività sono già diventati abituali, bisogna ripartire da capo, abituandolo a mangiare poco alla volta: è bene non servire tutto il pasto ma qualche boccone ogni minuto o due, invitando il cane ad avvicinarsi alla ciotola solo quando il cibo vi è stato posato. Non è facile e se il cane è veramente aggressivo si può anche rischiare di essere aggrediti: in questi casi più gravi diventa quindi necessario sentire l'opinione di un esperto comportamentalista.


Lo stesso atteggiamento, come già detto, vale anche per gli oggetti: conquistato un gioco, una ciabatta, qualsiasi cosa che attiri la sua attenzione, Fido lo proteggerà per evitare che qualcuno possa sottrarglielo. Un trucco per abituarlo a lasciare l'oggetto che ha in bocca è lo scambio con un altro oggetto o con un bocconcino premio per un comportamento corretto.


Nel primo caso, è importante controllare l'ambiente in cui vive il cane, tenendo a sua disposizione solo pochi giochi in modo da avere una riserva di altri oggetti a lui cari da utilizzare per lo scambio: nel tempo, il cane dovrebbe abituarsi a lasciare andare quello che ha in bocca senza più ringhiare. Mai dimenticare, infine, che le punizioni non servono e che è bene lodare il cane e premiarlo ogni volta che riesce a contenere la sua ansia di possesso.

fonte:gogreen.virgilio.it

Modelli di navi fatte con ossa umane



I prigionieri di guerra francesi del XIX secolo avevano un passatempo davvero molto particolare. Quale? Realizzare dei modelli di navi con ossa umane! Sì, avete capito bene, usavano le ossa di altri detenuti passati a miglior vita per creare repliche delle imbarcazioni inglesi.
Un hobby che ci ha lasciato in eredità una ricca produzione di questi esemplari, costruiti dai prigionieri durante la loro lunga detenzione che a volte arrivava fino a dieci anni.
Oltre alle ossa umane venivano utilizzate anche quelle degli animali e i capelli degli stessi detenuti, usati per ricreare il cordame delle navi. Ma come si procuravano le ossa? In questo erano di grande aiuto i maiali presenti nel campo dove gli uomini venivano tenuti prigionieri, infatti, scavando dissotterravano le ossa dei defunti. Inoltre, una volta morti questi stessi animali, anche le loro ossa risultavano utili nella costruzione delle navi. Non aveva importanza a chi fossero appartenute, una volta trovate venivano bollite in modo da renderle più malleabili, facilitando così la lavorazione e l’intaglio.

I modelli che sono stati realizzati, al di là del materiale utilizzato che può suscitare ribrezzo, sono davvero molto belli e ricchi di dettagli, per quanto possano risultare un po’ macabri.

Raffreddore e influenza degli animali domestici, può essere l'uomo a "passarli"?



È la stagione dei raffreddori e delle prime influenze  i giorni più o meno freddi si alternano e spesso ci colgono impreparati, vestiti in maniera non adeguata e i malanni di stagione sono la conseguenza più comune. Se con noi vivono degli animali, è giusto preoccuparsi anche della loro salute e della possibilità, che esiste, di contagiarli e trasmettere loro raffreddore e influenza.

Il fenomeno per cui una malattia passa da umano ad animale ha un nome specifico, zoonosi inversa - la zoonosi è il caso contrario, quello della malattia trasmessa da animale a essere umano - e sebbene la trasmissione uomo-animale di una malattia influenzale non sia diffusissimo è comunque una possibilità da prevedere e da cercare di evitare.

Voler evitare a cane o gatto (ma anche altri animali domestici) influenzato non è solo una preoccupazione di poco conto, perché esiste sempre la possibilità che in un animale la situazione si complichi e diventi più seria di quello che si potrebbe immaginare, senza contare eventuali mutazioni e sviluppo di nuove forme virali che potrebbero anche essere ritrasmesse all'uomo.

In sostanza, la zoonosi inversa è ancora oggetto di studio e i casi documentati di passaggio di raffreddori e influenze agli animali domestici limitati - quello più famoso è del 2009, circa dieci gatti domestici infettati dal virus dell'influenza H1N1, la famosa influenza suina- ma anche nell'incertezza si impone un livello minimo di attenzione verso i nostri animali domestici.

Il passo più logico per prevenire un passaggio di sindrome influenzale a Micio e Fido è sicuramente quello di vaccinarsi, ma ci sono anche altri accorgimenti da ricordare: evitare il contatto diretto - difficile con un gatto che vuole dormire sulle gambe o sul letto, ma bisogna provarci - ricordarsi di coprire naso e bocca quando si starnutisce  lavarsi di frequente le mani, specie prima di accarezzare i nostri animali, ed evitare di abbandonare per casa i fazzoletti usati. Da evitare, nel caso il nostro animale domestico non stia bene, la somministrazione di antinfluenzali per uso umano: meglio sentire il veterinario che saprà consigliare cosa fare.


fonte:gopets.gogreen.virgilio.it

Halloween, tornano le ronde Aidaa per proteggere i gatti neri


La notte delle streghe si avvicina e purtroppo gli unici a davvero paura sono i gatti neri, vittime di superstizioni millenarie sulla loro natura diabolica e sui rapporti che li legherebbero al mondo dell’occulto.

Per proteggerli dai riti sacrificali di gruppi esoterici e pseudo-satanici di cui sono  involontari protagonisti, Aidaa sta organizzando le ronde in quella che per le piccole pantere è la notte più pericolosa dell’anno.

Il centro operativo sarà a Torino, dal momento che il Piemonte è una delle aree a maggior rischio, ma i volontari non mancheranno di perlustrare e pattugliare tutte le zone dove nel corso degli ultimi anni si sono svolti riti satanici.

"Il problema dei sacrifici di gatti neri nella notte di Halloween è sicuramente meno grave rispetto agli scorsi anni -  ha spiegato Lorenzo Croce, presidente di Aidaa - ma abbiamo avuto diverse segnalazioni della ripresa del fenomeno delle messe nere in Piemonte, Toscana e Lombardia. Abbiamo quindi deciso di organizzare il pattugliamento in maniera massiccia, ecco perchè cerchiamo gruppi di volontari desiderosi di dare una mano”.

Aidaa dunque rivolge un appello a tutti gli amanti degli animali disposti nella notte delle streghe a pattugliare le località considerate maggiormente a rischio: in Piemonte Val Pellice, Torino Città, Valli del Cuneese e zona di Intra-Verbania- Pallanza, basso astigiano; in Lombardia Legnanese, Parco Groane, Basso varesotto, Milano città, Zona del basso Lecchese, Valtellina e Valchiavenna, Bassa provincia di Brescia, Treviglio e oltrepò paves; in Emilia Bologna, Appennino modenese, zona del Po in provincia di Reggio Emilia; in Toscana Mugello, Viareggio, Forte dei Marmi e Firenze città; nel Lazio Roma Città, zona del lago di Bracciano e Viterbesee; In Umbria Zona di Narni e Orvietese; in Basilicata Potenza; in Veneto Sponda est del lago di Garda; in Liguria Genova, Zona di Imperia e zona di Portofino;  alcune zone di Campania e Sicilia.