UE, 100 mld per aiutare la Spagna. Gli esperti: guai per l'Italia


Mentre l'Eurogruppo ha stanziato i primi aiuti per la Spagna gli esperti lanciano l'allarme: "In caso di necessità per l'Italia non ci saranno le risorse necessarie". Un guaio preventivo che graverebbe sul nostro paese, l'unico a non aver ancora chiesto aiuti internazionali per risolvere la crisi.

MADRID – 100 Miliardi per salvare Madrid dalla bolla speculativa che sta erodendo le fondamenta del sistema bancario spagnolo. “Non è un piano di salvataggio” si è affrettato a dichiarare il ministro dell'economia spagnolo De Guindos. Ma il sofferto si del governo spagnolo agli aiuti provenienti da Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea appare proprio come un assist per dar freno alla bolla immobiliare che ha svuotato la liquidità degli istituti di credito iberici. Un sì sancito a termine della riunione dell'Eurogruppo e di cui non si conosce l'esatta entità : “ «L'aiuto finanziario» - come lo definisce De Guindos - verrà precisato dopo i risultati degli audit sul settore bancario commissionati dal governo spagnolo, che arriveranno entro il 21 giugno. Il governo spagnolo ha la massima determinazione a contribuire alla stabilità della moneta unica ”. Insomma, nonostante gli aiuti, i cugini spagnoli gonfiano il petto, quasi come ad ostentare la solidità della situazione economica. In effetti qualcosa rispetto agli altri paesi dell'Eurozona che hanno chiesto aiuto finanziario la Spagna ha ottenuto condizioni di prestito agevolate: non si dovranno effettuare modifiche al sistema finanziario come pegno in dote agli aiuti. Sulla situazione comunque saranno assidui i controlli di Ue e Fmi. Gli aiuti, secondo gli quanto trapelato, sarebbero stati fortemente voluti anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha spinto per l'intervento per salvaguardare sia i capitali tedeschi esposti nell'economia iberica, sia impedire un nuovo effetto Grecia. Con conseguente contagio dei mercati finanziari.
I COMMENTI:“NON CI SONO PIU' RISORSE PER AIUTARE L'ITALIA” - Tra i paesi in crisi nella zona dell'Euro è rimasta solo l'Italia a non aver ancora chiesto aiuto internazionale. Merito delle manovre economiche del governo Monti e soprattutto dei sacrifici dei cittadini. Ma il rischio che la situazione precipiti e che anche l'Italia necessiti di aiuti non è un miraggio. E in quel caso sarebbero problemi. “Dopo la Spagna non ci saranno più margini per aiutare l’Italia. Rimarrà senza difese, costretta ad aiutarsi da sé, nel caso la situazione precipiti. Per ora sta reggendo, le aste vanno bene e il surplus è una prospettiva importante. Ma servono altri sforzi”. Questo il commento di Daniel Gros, un famoso economista intevenuto nelle colonne de La Stampa. Secondo Gros i primi 100 miliardi messi a disposizione per la Spagna difficilmente basteranno a Madrid. “Ho paura che ci vorrà molto di più delle cifre che circolano ora”.
Sul Corriere della Sera Massimo Fubini ricorda che “l’Italia è ormai il solo paese in difficoltà a non aver dovuto chiedere un salvataggio”. “Può continuare a restare tale – sostiene Fubini – Se i tassi iberici si stabilizzeranno dopo la concessione del pacchetto per le banche, anche quelli pagati da Roma possono scendere; nel frattempo, un accordo europeo sul sistema bancario può calmare la situazione. In caso contrario però l’incertezza è altissima e gli occhi sull’Italia si fanno sempre più attenti”.
Più allarmante l'esperto interpellato da Repubblica Michael Stuermer. Secondo l'intellettuale del centrodestra ed ex consigliere di Kohl: “La Spagna da anni è strutturalmente malata. Se anche la Germania chiederà più controlli, i mercati non ci crederanno. E la maggioranza dei tedeschi non crede più nell’euro. Credo che l’Eurozona si ridurrà, prima o poi. Non ci si salva stampando più soldi ogni volta che una nuova crisi esplode”.
RAJOY: HA VINTO LA CREDIBILITA' DELL'EURO - "Ieri ha vinto la credibilità, la solidità e il futuro dell'euro". Lo ha detto il premier spagnolo, Mariano Rajoy nel commentare la decisione dell'Eurozona di mettere a disposizione della Spagna 100 miliardi di euro per aiutare le banche iberiche. La Spagna dall'Europa ha ottenuto "una linea di credito per le banche" ma non si tratta di un salvataggio, ha detto Rajoy.

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