Bimbo di 5 anni assiste la madre durante parto e salva fratellino



Non solo il bimbo di 5 anni ha assistito sua madre durante il parto, ha anche salvato il fratellino appena nato riuscendo a liberare il collo dal cordone ombelicale che lo strangolava.
MANSFIELD (INGHILTERRA) - Quando Kelly Graves ha avuto le doglie, si trovava in casa da sola col figlio di 5 anni, Joby. Martedì, 8 maggio, dopo una festa di un amico di Joby, ha sentito le prime contrazioni: contrazioni ogni 10 minuti. Al ritorno a casa - a Mansfield, nel Nottinghamshire - la 28enne ha telefonato all’ospedale e le hanno risposto di fare pure con calma e di non preoccuparsi, avrebbe avuto tutto il tempo per arrivare e partorire in reparto. Così ha chiamato sua madre Sue e il suo patrigno David - 48 anni lei e 61 lui - avvertendoli di prepararsi e poi venirla a prendere.  
"Mentre stavo parlando con l'infermiera al telefono, le mie contrazioni sono passate dal ripetersi ogni 10 minuti a sei minuti, ma mi ha ripetuto di non preoccuparmi, avrei avuto un’ora di tempo almeno".
"Joby è andato in bagno e dovevo anch’io, ma poi ho sentito che si sono rotte le acque. Gli ho detto di correre dalla mamma, che vive solo in fondo alla strada, e di tornare il più velocemente che poteva." Ma in bagno Kelly ha visto che sanguinava e ha chiesto a Joby di restare. Svelto il bambino è corso a prendere il telefono ma ad un tratto Kelly si è trovata il neonato fra le mani. Il bimbo ha preso gli asciugamani per avvolgere il fratellino.
"Sentivo la mamma al telefono che diceva: “Sì, lo sappiamo, la mamma deve avere un bambino” e mi ricordo che Joby ha risposto: “No, il bambino è qui! Il bambino è qui!”"
Harley però non respirava e Kelly, d’istinto, ha succhiato dalla bocca e dal naso per liberarlo da ciò che ostruiva le cavità. Così il neonato ha respirato normalmente, ma è arrivata subito un’altra complicazione. Il cordone ombelicale ha cominciato a soffocarlo, stringendolo attorno al collo. "Ho detto: “Oh no, Joby, il cordone!” Da dove ero seduta sul pavimento del bagno, curva contro il lavandino, non avrei potuto farlo da sola con una sola mano libera. Ho detto: “Oh no, Joby, il cordone!”, lui mi ha chiesto prima il permesso di toccarlo e poi rapidamente lo ha districato attorno alla testa di Harley. Gli ha salvato la vita." In quel momento sono arrivati i genitori di Kelly e poi i soccorsi. Infine anche la levatrice che ha lasciato che fosse Sue a tagliare il cordone ombelicale.
"Harley stava soffocando e Joby sapeva esattamente cosa fare. Sono così orgogliosa di lui, era così calmo e concentrato. È stato assolutamente fantastico, è il mio supereroe." Kelly ha raccontato che Joby era contento che avrebbe avuto un fratellino. "È venuto con me a comprare tutti i vestiti per bambini e tutte le attrezzature. Era così entusiasta di avere un fratellino e ha scelto lui il nome Harley… Joby adora il suo fratellino. Avrebbero comunque avuto un legame come fratelli, ma penso che sarà ancora più forte dal momento che Joby lo ha aiutato a venire al mondo. Credo che Joby potrebbe avere un futuro davanti a sé come levatrice, come dottore, ma quando glielo ho detto lui mi ha risposto di no, vuole essere un poliziotto."

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