L'uomo che non dorme mai

Thai Ngoc, 70 anni di Quang Nam, Vietnam, è 38 anni che non dorme. La cosa più curiosa è che sembra non risentire affatto della privazione del sonno, anzi, sembra incredibilmente sano. La sua abilità di non dormire mai non solo lo ha reso famoso, ma anche una sorta di "miracolo vivente" che merita lo studio da parte dell'ambiente scientifico. Secondo Ngoc, dopo una febbre che lo ha colpito durante una notte del 1973, ha avuto un totale di 38 anni di notti insonni. Non sa se il fatto di non dormire abbia avuto un impatto sulla sua salute, ma si ritiene in buona forma, e può lavorare tranquillamente nella sua fattoria come qualunque altra persona del villaggio di Quang Nam. Ogni giorno infatti, trasporta sacchi di 50 kg su e giù per la città, attraverso 4 km di strada che separano il campo da casa. La moglie di Ngoc ha affermato che il marito non ha mai avuto problemi a dormire, ma dopo quella notte del 1973 nemmeno una grossa bevuta può metterlo a letto. Ha inoltre detto che quando Ngoc si è recato a Da Nang per analisi mediche, i dottori hanno riscontrato un ottimo stato di salute, eccetto per un piccolo problema al fegato, ma niente di preoccupante. "Ho provato pillole per dormire e la medicina tradizionale vietnamita, ma niente mi aiuta, nemmeno a dormire per pochi minuti" ha dichiarato. Di notte, Ngoc si dedica alla sua fattoria, o fa la guardia a polli e maiali per scongiurare l'arrivo di qualche ladro. Oppure usa il suo tempo per altre attività: nell'arco di tre mesi, durante la notte, ha costruito due stagni per l'allevamento di pesci. Ngoc aiuta anche il vicino di casa nella sorveglianza della fattoria vicina alla sua, oppure si offre volontario per sorvegliare le case dei parenti di un defunto assenti dalle loro case per le celebrazioni funebri. Se consideriamo che il record di ore senza sonno stabilito da Tony wright è di 254 ore (circa 11 giorni), ed è stato ottenuto solo dopo una minuziosa preparazione, possiamo capire quanto sia incredibile il caso di Ngoc. Una persona normale, dopo qualche giorno di sonno perduto, inizia a delirare, in certi casi rasenta la follia. La privazione di sonno è una delle cose più massacranti che esistano, tant'è vero che viene utilizzata anche come tortura. E chi soffre di insonnia cronica può ben capire quali siano le conseguenze di poche ore di sonno per notte. "Periodi prolungati di veglia sono associati alla riduzione della salute fisica, e gli animali soggetti a deprivazione del sonno alla fine sono morti...C'è un disordine chiamato Insonnia Familiare Fatale. Come la malattia procede, la persona non è in grado di dormire, e la morte solitamente sopraggiunge nel giro di pochi mesi o pochi anni" afferma il dottor Vikas Wadhwa, dello Sleep Services Australia. Ma questo vietnamita di  70 anni pare non abbia subito alcuna conseguenza dai quasi 40 di veglia ininterrotta. Non è mai stata diagnosticata in lui l' Insonnia Familiare Fatale, e pare sia in perfetta forma. Solo nel 2006 Ngoc ha iniziato ad avvertire qualche segno di stanchezza, affermando di sentirsi "come una pianta senza acqua". Per quanto tenti di dormire, Ngoc semplicemente non può. Assume sonniferi, ma non accade nulla. Cerca di affaticarsi o di ubriacarsi, ma niente sembra costringerlo ad una sana dormita. Questo signore vietnamita, che ironizza sulla sua bizzarra situazione, è stato intervistato da diverse televisioni, ed un gruppo di reporter inglesi hanno cercato di indagare sulla questione. Per verificare quanto fosse effettivamente sveglio, dopo quattro giorni di riprese ininterrotte senza che Ngoc avesse dormito un solo minuto gli sono stati posti di fronte nove oggetti, che Ngoc avrebbe dovuto ricordare qualche ora dopo. Ngoc non ha avuto problemi nel ricordare la corretta sequenza. Il vietnamita è stato quindi invitato a verificare il suo encefalogramma e lo stato mentale al Policlinico di Danang, oltre che fornire un campione del proprio sangue per le analisi. Tutto normale, nessun problema nel sangue o nell'encefalogramma. Spiegazioni? Per ora solo qualche ipotesi: si va dai "micro-sonnellini" della durata di pochi minuti fino all'impossibilità da parte di Ngoc di distinguere lo stato di riposo dal sonno.


Editore argentino lancia il libro dove il testo sparisce se non viene letto

Fin da bambini ci insegnano l’importanza della lettura. Si legge per apprendere nuove nozioni, per ampliare i propri orizzonti culturali o semplicemente per rilassarsi. Spesso, però, accade che, per stanchezza o distrazione, lo si fa senza prestare troppa attenzione al contenuto.
Per evitare questo spiacevole inconveniente Eterna Cadencia, un editore argentino, ha avuto la stramba idea di stampare una nuova raccolta di autori sudamericani con un inchiostro che scompare con il trascorrere del tempo intitolata El libro que no puede esperar (Il libro che non può aspettare).
Il volume viene acquistato avvolto in una speciale confezione che difende le pagine dall’aria e dalla luce, ma non appena viene tolto dall’imballo si hanno solo due mesi di tempo per arrivare all’ultima pagina. La speciale sostanza, infatti, è stata studiata per diventare sempre più invisibile a causa del contatto con la luce e con l’aria.
L’intento del Libro que no puede esperar è motivare coloro che acquistano libri ad una lettura più immediata, così da dare un’arma in più ai nuovi autori.“I libri sono oggetti pazienti,” ci ricorda la voce narrante. “Li compriamo e aspettano che noi li leggiamo. Giorni, mesi, addirittura anni. Ciò va bene per i libri, ma non per i nuovi autori. Se le persone non leggono il loro primo libro, non ce la faranno mai ad arrivare al secondo.
I giovani autori hanno bisogno del passaparola per essere conosciuti e pubblicare magari un secondo libro. Hanno bisogno insomma di venire letti. E quale migliore imperativo a una lettura completa se non la promessa che presto ci si troverà tra le mani un libro bianco?

Il gatto skinny commuove l'America ( video)


La storia di Skinny, una bella gattona di tre anni, sta interessando tutta la città di Dallas e poco alla volta l’America intera. Skinny è stata ritrovata nel giardino di un rifugio per animali. La particolarità di Skinny è che pesa circa quattro volte il peso normale di un gatto di tre anni. A quanto pare il suo padrone ha deciso di abbandonarla oppure gli è successo qualcosa. Appare improbabile, infatti, che il gatto si sia trascinato fino al giardino per poi fermarsi lì. Ovviamente il personale del Richardson Animal Services si è immediatamente attivato per aiutare Skinny. I primi esami non hanno rivelato malattie importanti, ma è necessario che a visitarla sia un esperto. Per ora l’obiettivo è quello di farle perdere peso senza gravare ulteriormente sul fisico già provato di Skinny. Intanto il centro è stato bombardato di richieste di adozione, evidentemente la storia di Skinny ha toccato il cuore di tanti ed infatti è diventata subito popolare. Di sicuro Skinny avrà bisogno di molte cure e di una persona in grado di sostenere anche economicamente le spese necessarie per farla riprendere.

Il gatto skinny commuove l'America ( video)

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Death Valley, il luogo piu' caldo del mondo


Il deserto della Death Valley è il luogo più caldo del mondo, batte anche il deserto libico. Fino ad oggi, infatti, si era convinti che il luogo più caldo del mondo fosse una dispersa zona del deserto libico, El Azizia, che aveva ricevuto la palma di luogo più rovente per i circa 58 gradi Celsius (136,4 Fahrenheit) registrati nel 1922.
Ad affermare che il deserto della Death Valley sia il luogo più caldo del mondo è stato un team della World Meteorological Organization, che ha scoperto che le temperature che erano state rilevate  nel deserto libico non erano attendibili. La temperatura record che si è avuta nel 1913, quando nel deserto californiano sono stati registrati poco meno di 57 gradi centigradi (134 Fahrenheit).
Oggi, in media, la temperatura giornaliera della Death Valley e' di 46 gradi, con una minima di 30 gradi nel mese di luglio. L’incoronazione della Death Valley come luogo più caldo del mondo arriva con 99 anni di ritardo, questo dimostra che i nuovi strumenti meteorologi possono aiutare gli esperti a delineare meglio la storia del clima.

Cani "annusa-tumori" per diagnosticare il cancro


I cani potranno affiancare i medici nella diagnosi del tumore alla prostata. Che i nostri amici a quattro zampe siano fidati e premurosi, è fuor di dubbio. Che siano addirittura salutari è l'ottima notizia di oggi.
Uno studio italiano, presentato nel corso del 19esimo Congresso nazionale degli urologi in corso a Genova, chiederà dunque aiuto ai cani, che sentiranno letteralmente l'odore del tumore. Il progetto, condotto da Gianluigi Taverna dell'Istituto clinico Humanitas, in collaborazione con il Tenente Colonnello Lorenzo Tidu, del Centro militare veterinario dell'Esercito e patrocinato dallo Stato Maggiore della Difesa, è stato avviato in questi giorni e avrà una durata di tre anni.
Non si tratta di una novità assoluta. Già all'inizio del 2012 in Italia si parlava di cani sentinelle, che grazie ai 220 milioni di recettori olfattivi contro i nostri miseri 5 milioni, sono in grado di sentire più di quanto l'uomo possa immaginare. L'acuto olfatto dei cani infatti, oltre a trovare persone scomparse, droghe, tartufi e a fiutare il pericolo, è in grado di sentire la 'puzza' di eventuali cellule tumorali. Capacità ovviamente preclusa all'uomo.
In cosa consiste il progetto?
 Oggi i ricercatori e i veterinari stanno addestrando due esemplari di pastore tedesco e pastore belga, insegnando loro a riconoscere l’urina dei pazienti affetti da tumore alla prostata. Il progetto poi passerà alla seconda fase, quando i due neo-dottori a quattro zampe dovranno saper riconoscere la differenza tra soggetti sani e malati.
Ciò significa che attraverso un addestramento mirato e basato su sistemi a rinforzo positivo, i cani dovrebbero essere capaci di individuare tramite l’olfatto i campioni urinari di soggetti affetti da tumore prostatico e segnalarli all’addestratore e al tempo stesso dovranno ignorare i campioni di controllo, ossia quelli provenienti da soggetti sani.
Non solo tumori. I nostri fidati amici potrebbero anche essere in gradi di fiutare diverse patologie metaboliche come diabete, morbo di Addison e narcolessia.