Ecco il dispositivo alternativo alla sperimentazione animale


Metodo alternativo alla sperimentazione animale. Nessuna gabbia, nessun animale, nessuna tortura per studiare l’efficacia e gli effetti collaterali di nuovi farmaci. Solo una piastra di coltura in 3D, su cui è possibile far crescere centinaia di micro-organi, con piccoli tubicini che li collegano tra loro come fossero vasi sanguigni, dando la possibilità di testare contemporaneamente 35 composti. Si tratta di un prototipo realizzato da Paul Vulto, ricercatore dell’Leiden University, in Olanda, e co-fondatore della start-up Mimetas, nata nel 2011.
Questi chip potrebbero essere impiegati dalle industrie farmaceutiche come metodo più economico e rapido per effettuare test tossicologici e citotossici sulle nuove molecole, in alternativa all’uso degli animali nei laboratorio. “Abbiamo imitato gli organi umani in uno spazio microscopico – spiega Vulto in una nota- questi organi contenuti nel chip possono essere utilizzati per determinare l’efficacia o la tossicità e gli effetti collaterali dei nuovi farmaci in modo migliore e più veloce”.
Il dispositivo di Mimetas è nato non solo come alternativa alla sperimentazione animale, ma anche come aiuto per selezionare la migliore terapia individuale per i pazienti, con test in diretta dei farmaci sulle cellule malate. Ciò è possibile perché i chip forniscono ciò che attualmente più somiglia a un essere umano. Ora, la prossima fase del progetto prevede la realizzazione di piastre di coltura che permettano di testare migliaia di farmaci contemporaneamente.
La ricerca è stata effettuata grazie al supporto della Division of Analytical Biosciences e del Netherlands Metabolomics Centre, mentre la Dutch Foundation for Applied Sciences (STW) le ha assegnato una sovvenzione da 200.000 dollori per portarla sul mercato. “Mimetas è il risultato degli sforzi congiunti di Paul Vulto, Thomas Hankemeier e Bas Trietsch della University of Leiden, e dell’imprenditore Jos Joore”, conclude la nota. Grazie a tutti loro, è possibile sperare in un mondo con laboratori senza gabbie.

Caffe' in gravidanza non provoca iperattivita' in bimbi

- Le donne che in gravidanza prendono molti caffe' possono stare tranquille, perche' non influira' sull'eventuale iperattivita'del nascituro. Lo afferma uno studio olandese pubblicato dalla rivista Pediatrics. L'analisi ha riguardato oltre 3400 bambini di 5 e 6 anni, le cui mamme sono state intervistate sullo stile di vita durante la gravidanza, mentre la valutazione su eventuali problemi dei bimbi e' stata fatta sia con le mamme che con le insegnanti.
  Circa il 5 per cento dei bambini ha mostrato problemi comportamentali, come l'iperattivita' e il deficit di attenzione, ma secondo l'analisi dei dati la probabilita' non aumenta all'aumentare della quantita' di caffe' bevuta in gravidanza, anche quando questa supera i 425 milligrammi al giorno, corrispondenti a tre tazze: "Questo non vuol dire che una donna puo' bere tutto il caffe' che vuole durante la gravidanza - ammoniscono pero' gli autori dell'universita' di Tilburg - non sappiamo ad esempio se la caffeina puo' avere effetti al lungo termine. Meglio rimanere entro i 200 milligrammi indicati nelle linee guida".

Parkinson: caffeina può aiutare a ridurre i tremori

 La caffeina potrebbe aiutare i malati di Parkinson ad attenuare i tremori. La ricerca della McGill University di Montreal, Canada, e' stata pubblicata sulla rivista 'Neurology'. Nel passato la caffeina ha mostrato di ridurre il rischio di Parkinson, ma i suoi effetti non erano ancora stati testati in persone che gia' soffrivano della malattia. Gli scienziati hanno coinvolto nello studio 61 persone con morbo di Parkinson cui sono state date per 6 settimane alcune pillole contenenti un equivalete di 3 tazze di caffe' al giorno, oppure un placebo. Le persone nel gruppo cui era stata somministrata la caffeina hanno mostrato significativi miglioramenti nei test motori, sulla gravita' dei tremori e in generale sulla mobilita'. I problemi motori sono causati dalla mancanza di dopamina nelle aree in cui i neuroni che la producono vengono distrutti. I recettori dell'adenosina, normalmente, inibiscono la produzione di dopamina: la caffeina blocca l'azione di questi recettori, e cosi' incrementa la produzione di dopamina. .

Rimedi Naturali pressione sanguigna alta e bassa

Tantissime persone soffrono di pressione, che può essere o troppo alta o troppo bassa. La pressione è considerata alta quando supera i 140/90, bassa quando i valori scendono notevolmente. La pressione alta può determinare alcuni problemi gravi quali emicrania,  insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatie coronariche,  malattie dell’aorta, ecc, quindi bisogna fare molta attenzione a questo disturbo.

Ottime rimedio naturale che aiuta ad abbassare la pressione quando questa è alta è sicuramente l’aglio, quindi fare un decotto in questo modo, schiacciare per bene 1 aglio, farlo bollire appena in una tazza di latte. Filtrare, far raffreddare, bere 1/2 tazza due volte al giorno. La pressione bassa è un disturbo molto diffuso che, è frequentemente associato a stanchezza generalizzata e capogiri.
Per alzare la pressione bassa un ottimo rimedio naturale è il Biancospino, un consumo frequente regolarizza notevolmente la pressione bassa. Quando si soffre di pressione bassa è consigliabile poi assumere maggiore quantità di sale o assumere magnesio e potassio. Questi rimedi non hanno valenza medica, quando si soffre di pressione bassa o alta bisogna rivolgersi dal medico.

Australia, staff di McDonald's salva la vita a una bambina (video)


La piccola Nevaeh, 14 mesi, non respirava più dopo che una patatina le era andata di traverso: a salvarla è stato lo staff del fast food di Sydney, guidato telefonicamente dal servizio per le emergenze. Gli attimi di paura documentati in un video pubblicato dal Daily Mail



Acqua di rubinetto, ecco cosa bevi


Solo idrogeno e ossigeno? No, nell'acqua di casa c'è anche questo.

MONOSSIDO DI IDROGENO
La conosciamo come acqua, ma per l'Unione internazionale per la chimica pura e applicata è ossido di idrogeno (H2O). Essenziale per la vita, è il solvente universale, lubrificante biologico e refrigerante. Quando esce dal tuo rubinetto, però, questo semplice composto di idrogeno e atomi di ossigeno è mischiato con sostanze che, forse, non ti fa piacere ingoiare.
 ZOLFO
Filtra nella terra e alcuni scelgono acqua ad alti contenuti sulfurei per il suo effetto "pulente" (lassativo). Negli acquedotti pubblici la legge impone un livello di 250 parti per milione per minimizzare l'odore di uova marce.
RADIONUCLIDI
Milioni di anni fa le ceneri dei vulcani, ricche di uranio (U), hanno formato parte della crosta terrestre e l'U238 è arrivato nelle falde acquifere producendo isotopi radioattivi come radio, torio e radon. Ma niente paura: bevendo dal rubinetto non risplenderai anche di notte
TRIALMETANO
Come fluoro e bromo, il cloro appartiene agli "alogeni", un gruppo di elementi molto reattivi, veri rompiscatole della tavola periodica, in grado di spaccare molte molecole. Per questo il cloro è perfetto per uccidere i microbi. Ma si combina con materia organica per formare trialometano, che danneggia Dna e fegato e può causare il cancro.
BROMATO
No, non è una bevanda tonificante da tenere in frigo, ma un potenziale cancerogeno prodotto da processi di purificazione mal gestiti. Quando dell'acqua che contiene ioni di bromo provenienti da depositi naturali è purificata con trattamenti all'ozono (O3), si forma, purtroppo,il bromato (BrO3).
N-NITROSODIMETILAMINA
Questa molecola è servita per indurre il cancro nei topi e studiare come curarlo, ma non c'è nessuna cospirazione per avvelenarti. Il composto può formarsi come prodotto collaterale, quando l'acqua viene purificata con le cloroammine.
PIOMBO
In una stessa città la qualità dell'acqua non è uguale in tutti i rubinetti perché, spesso, anche se filtrata e purificata a regola d'arte, in alcuni quartieri o immobili passa in vecchie tubature che rilasciano piombo. Il metallo può causare problemi nello sviluppo fisico e neurologico, soprattutto dei bambini, quando si supera la soglia delle 15 parti per miliardo.
CLORAMMINE
Hai presente le etichette di ammoniaca che dicono: "Non mischiare con candeggina" e quelle della candeggina che indicano: "Non mischiare con ammoniaca"? Gli impianti di purificazione le ignorano: il risultato è acqua più pulita, ma con un po' di questa roba.

Perchè le donne vivono più a lungo degli uomini?


Le femmine di molte specie animali, uomo compreso, sono molto più longeve dei rispettivi maschi. Il merito sembra essere di alcuni geni femminili le cui mutazioni favorirebbero una migliore aspettativa di vita delle signore rispetto ai compagni.
La scoperta è di un team di scienziti della Monash University (Australia) che ha studiato le differenze genetiche tra maschi e femmine nei moscerini della frutta. Damian Dowling e i suoi collaboratori si sono concentrati sui mitocondri, organelli cellulari presenti in quasi tutte le cellule animali, il cui compito è quello di convertire gli alimenti in energia. I ricercatori hanno scoperto che lo studio di alcune mutazioni genetiche che influiscono sullo sviluppo dei mitocondri potevano essere utilizzate per prevedere con un ottimo grado di approssimazione l'aspettativa di vita dei moscerini maschi, ma non delle femmine.  "Il nostro studio evidenzia come le mutazioni mitocondriali che abbiamo scoperto provochino un più veloce invecchiamento nel genere maschile, mentre sembrano non avere effetti su quello femminile" spiega Dowling. 
Non solo: gli scienziati hanno notato che geni mitocondriali passano da una generazione all'altra solo attraverso le madri: eventuali mutazioni che colpiscono i padri non vengono tramandate alla discendenza. Ciò significa che la selezione naturale non ripulisce da eventuali difetti il DNA mitocondriale maschile, che in migliaia di generazioni ha accumulato mutazioni e malformazioni negative per la longevità dei portatori.