una parte della merce acquistata |
La tragicomica vicenda ha suscitato grande scalpore in Spagna. E non sono mancate le voci su particolari stravaganti. Come il fatto che Rushton, durante la sua razzia al supermercato di “Diferente”, beveva un brandy da 300 euro appena stappato. Oppure che ha prima speso 8mila euro nella catena di alimentari, pagando con carta di credito e poi, dopo una tappa in albergo, è tornato per svuotare gli scaffali. Infine pare che il bizzarro turista inglese abbia anche fatto visita all’ufficio del turismo di Santander e flirtato con il personale prima di prenotare al Cañadío, uno dei ristoranti più esclusivi della località iberica.
La spesa a dir poco fuori dalla norma di Mark ha anche acceso i riflettori sul disturbo bipolare, una malattia che ha un’incidenza pari a circa il 2 per cento della popolazione mondiale. Si tratta di una sindrome maniaco-depressiva caratterizzata da un’alternanza fra le due condizioni contro-polari dell’attività psichica, il suo eccitamento (l’euforia) e al rovescio la sua inibizione (la depressione). Le conseguenze sul pensiero, la motricità e il comportamento possono essere gravi soprattutto nella tarda adolescenza e nella giovinezza. Dopo quasi due secoli di studi, ancora oggi non si conosce una cura definitiva per il disturbo bipolare. Così, insieme a Rushton, sono tanti i personaggi famosi, scrittori, politici, musicisti e artisti, che hanno sofferto o continuano a combattere contro questa fastidiosa psicosi. Da Napoleone a Churchill, da Leopardi a Poe fino a Beethoven e Cobain. Tra i casi più recenti c’è quello di Catherine Zeta-Jones. La popolare attrice, vincitrice di un Oscar nel 2002 per il musical ‘Chicago’, soffre di disturbo bipolare dal 2011. E lo scorso aprile è stata ricoverata per sottoporsi ad un mese di cure. Per sua fortuna non era la stessa in cui si trova ancora la showgirl Sara Tommasi, che dei suoi problemi con l’umore e la personalità è riuscita a fare un business.
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