Ecopunto, il compra-rifiuti

Come compro-oro, ma con i rifiuti. E’ nato qualche anno fa a Gioia del Colle, in provincia di Bari, il primo negozio dove i cittadini vendono i propri rifiuti.
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Il negozio compro-rifiuti è aperto il giovedì e il sabato dalle ore 15,00 alle 19,00, presso i locali della SPESGIOIA spa di Via D’Annunzio a Gioia del Colle. La somma che si ottiene ad ogni vendita viene caricata su una carta magnetica e semestralmente si può ritirare il denaro accumulato. A comprare i rifiuti sono le aziende che si occupano di gestione dei rifiuti industriali.
In Italia esiste una rete di questi negozi compro-rifiuti, in franchising
Un negozio dove non si va a comprare ma a vendere, e che tratta un solo tipo di merce: l'immondizia. Quella quotidiana, domestica. A conferirla sono i cittadini, a comprarla aziende che si occupano di gestione dei rifiuti industriali. Per esempio la Recoplastica srl. Il meccanismo è semplice: a casa si fa la raccolta differenziata e poi si portano i sacchetti nel negozio, dove vengono pesati e pagati in base alle quotazioni di mercato, che variano ogni settimana.
In linea di massima, si ottengono 50 centesimi per un chilo di alluminio, 20 per il ferro, 18 per il Pet e 5 per la carta. Quindi i rifiuti vengono compattati in una macchina, ritirati e avviati all'impianto dell'azienda che li lavora e li rivende. Ogni Ecopunto Recoplastica, per esempio, dovrebbe avere un'utenza media di 2.500 persone. Ma si guadagna a comprare rifiuti? «L'utile mensile dovrebbe ammontare a 2.000- 2.500 euro»

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