Scoperti i più antichi invertebrati del mondo, identificati nell'ambra delle Dolomiti: hanno 230 milioni di anni





Sono italiani i più antichi invertebrati del mondo "congelati" nell'ambra: identificati nella resina fossile delle Dolomiti, risalgono a 230 milioni di anni fa. La scoperta realizzata da un gruppo internazionale di ricerca, a cui hanno partecipato anche ricercatori italiani dell'Università di Padova e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è stata pubblicata sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas) e sposta indietro di almeno 100 milioni di anni le prime testimonianze di queste forme di vita intrappolate nell'ambra.Vissero sulla Terra 230 milioni di anni fa - Si tratta di due acari e una zanzara ormai estint
i rimasti "bloccati" in alcune gocce di resina prodotta da alcune conifere vissute circa 230 milioni di anni fa e rinvenute nei pressi di Cortina, nell'area delle Dolomiti. I resti di questi artropodi, il gruppo a cui appartengono anche insetti, ragni e crostacei, sono i più antichi mai individuati e preservati all'interno dell'ambra. Fino ad ora le più antiche testimonianze di questo tipo provenivano da una regione tra Libano e Giordano e risalivano a circa 130 milioni di anni fa.In passato vennero scoperte sulle Dolomiti anche numerosi microrganismi unicellulari - All'interno delle numerose “gocce” di ambra provenienti dal giacimento identificato nelle Dolomiti erano già stati identificati nel passato numerosi microrganismi unicellulari e queste nuove analisi permettono di ricostruire meglio possibile l'ecosistema presente nell'area in quel periodo.

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