L’orologio fatto col pane


L’artista israeliana Debbie Nitsan ha pensato bene di usare il pane al posto della plastica per rivestire apparecchi elettronici di uso quotidiano. Per favore non date un morso a queste invitanti pagnotte che a ben guardare hanno qualcosa di strano. Esse infatti contengono orologi da parete, radio e torce elettriche. 
Gli apparecchi-pagnotta della Nitsan non sono soltanto oggetti puramente estetici ma sono il punto d’incontro tra un prodotto a basso contenuto tecnologico con altri ad alta tecnologia. Quello che attira l’occhio è sicuramente la coesistenza in un unico oggetto del contrasto tra due età dell’uomo: quella pre-moderna e quella industriale-tecnologica.
L’artista è molto interessata al tema della crescita naturale e green e questo si può bene vedere in tutte le sue opere come ad esempio la tovaglia sulla quale crescono delle piantine. Tutte le sue creazioni riescono a creare in qualche modo una nuova relazione tra l’uomo e gli oggetti che lo circondano quotidianamente.
Per realizzare questi singolari involucri Debbie ha fatto cuocere il pane in forno con delle speciali forme di metallo che riproducono quelle dei dispositivi elettronici. Una volta portata a cottura la crosta del pane diventa quindi una nuova pelle per i vari apparecchi, che al contrario di quanto si possa pensare sono perfettamente funzionanti.

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