Memoria autobiografica super, cervello diverso in chi la possiede

Ricercatori americani della UC Irvine hanno scoperto importanti differenze nel cervello e nei processi mentali delle persone con straordinaria memoria autobiografica.

Nel mondo esiste un ristretto gruppo di persone con un dono assolutamente incredibile: esse sono infatti capaci di ricordare facilmente e senza nessuno sforzo di memoria ogni istante della propria esistenza degli ultimi 10 anni di vita. Sono cioè dotate di una straordinaria memoria autobiografica, quella che il neuroscienziato Brewer nel 1986 definì come la “memoria per le informazioni legate al sé”, ovvero quella che coinvolge qualunque episodio o esperienza in cui si è stati protagonisti in passato. Il fenomeno della memoria autobiografica sviluppata ben oltre la normalità fu riscontrato in una donna con nome in codice “AJ” nel 2006 dal professor James McGaugh, un autorevole docente di neurobiologia presso la prestigiosa Università della California Irvine. Da allora se ne è discusso molto anche in ambiti poco accademici come i salotti di vari programmi televisivi, tuttavia un team di ricercatori della UCI ha continuato a lavorare lontano dai riflettori e solo oggi, sulle pagine della rivista Neurobiology of Learning & Memory, ha reso pubblici i primi dettagli scientifici sui soggetti con questa abilità. Dallo studio, coordinato dalla ricercatrice Aurora LePort, è emerso che queste persone possedevano variazioni in nove strutture del cervello rispetto ai soggetti di controllo, inoltre possedevano più sostanza bianca nell'area centrale e frontale. La maggior parte delle differenze cerebrali era inoltre concentrata proprio nelle zone note ai neuroscienziati per essere legate alla memoria autobiografica. Aspetto ancor più curioso, queste persone non possiedono una memoria di routine migliore di quella dei soggetti normali e, come ha sottolineato la dottoressa LePort, non sono capaci ad esempio di memorizzare lunghissime sequenze di numeri come invece fanno alcuni “campioni di memoria”. “Ciononostante – ha proseguito la ricercatrice – la loro memoria autobiografica è semplicemente sconcertante. Basta indicare una data a caso e loro ricordano esattamente il giorno della settimana e cosa stavano facendo, con un'accuratezza stimata superiore al 99%”. Dallo studio è emerso che vi è una statistica significativa di soggetti ad elevata memoria autobiografica con disturbi ossessivo-compulsivi, inoltre molti sono collezionisti di oggetti come cartoline, francobolli, monete, scarpe o riviste. I neuroscienziati devono ancora stabilire quali siano le correlazioni tra i vari fenomeni e comprendere i meccanismi alla base di questa straordinaria capacità mnemonica. Delle circa 500 persone che pensavano di avere questo straordinario dono e che, per questa ragione, si sono sottoposte ad un test, il team di ricerca ne ha individuate con certezza soltanto una trentina, con altri 37 soggetti da tenere sotto osservazione con ulteriori analisi.

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