Gelosia patologica e gelosia ossessiva: come guarire


Quando si può parlare di gelosia patologica o ossessiva? La gelosia è un sentimento che noi tutti ben conosciamo, che abbiamo provato con differenti livelli di intensità fin da quando eravamo bambini nei confronti di oggetti o persone che avevano per noi un significato particolare, che erano per noi importanti.
All'interno di una relazione di coppia la gelosia nei confronti del partner è uno stato naturale e fisiologico e, se manifestata in modo non eccessivo, è un ingrediente fondamentale. Rappresenta una ulteriore dimostrazione del sentimento affettivo verso il partner,  serve a far sentire l’amato veramente amato, protetto e  importante, e può portare solo ad un rafforzamento dell’unione. E’ un modo per dire: “sei importante per me e quindi ho paura di perderti!”. 
gelosia patologicaPuò accadere, però, che questo pizzico di sale, questo “stato passionale” si trasformi proprio in ciò che danneggia e distrugge quell'amore e quel rapporto che lo avevano alimentato.
Mi riferisco alla gelosia per così dire “malata” o “patologica”, quella gelosia morbosa che eccede e sconfina dagli argini  provocando sofferenza in se stessi, nell'amato e all'interno della coppia.
Il passaggio dalla gelosia “sana” a quella “patologia”si rileva quando la normale e controllata paura di perdere l’amato si trasforma in un pensiero costante, ossessivo, irrazionale,  delirante che domina la mente del “geloso” e porta ad interpretare la realtà solo in un certo modo, generando solo conclusioni irrazionali e inconcepibili. I pensieri e i sentimenti negativi non vengono più tenuti sotto controllo e  si trasformano in comportamenti violenti  sul piano sia verbale sia fisico: il “geloso” fa vivere sotto pressione il proprio partner  attraverso un’aggressività che diventa persecutoria e mortifera.
Le cause di una gelosia malata sono per lo più riconducibili ad una scarsa autostima, ad una visione di se stessi come “poco amabili e degni di essere amati”. In questi casi la gelosia si associa al concetto di possessività che pretende “l’altro” in modo esclusivo e personale e al conseguente timore di perdere qualcosa che si ritiene proprio.
E’ frequente, in questi casi, che la gelosia travolga non solo il proprio partner ma prenda di mira anche una “terza persona”, il possibile “intruso”, il “rivale”, colui che possiede o si pensa possegga le qualità e le caratteristiche assenti nel “geloso” e per questo motivo in grado di portargli via “l’oggetto d’amore”.
fonte:Psicologo360.it

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