Biologia dell'orrore: un fungo trasforma le formiche in zombie


Scoperto in Brasile un fungo capace di controllare la mente di alcune specie di formiche che vivono nella foresta pluviale, trasformandole in qualcosa di simile a degli "zombie". Anche vespe, mosche e grilli potrebbero essere attaccati.



Un fungo in grado di penetrare nel cervello delle formiche e condizionarne il comportamento, spingendole verso una morte precoce per trasmettersi dai cadaveri agli altri insetti sani. Ha il retrogusto del film horror lo studio pubblicato su BMC Ecology dall'entomologo David Hughes e dal suo team di ricercatori del "Centro delle dinamiche delle malattia infettive" presso la Penn State University. Quando inavvertitamente le formiche carpentiere (Camponotus leonardi) ingeriscono le spore del fungoOphiocordyceps unilateralis, perdono letteralmente il controllo delle proprie azioni, cominciando a vagare in modo erratico, appunto come"zombie". Il fungo cresce nel corpo dell’ospite provocando alterazioni al sistema nervoso e a quello muscolare. Una volta "ordinato" alle malcapitate formiche di dirigersi verso un posto adatto alla crescita e proliferazione delle spore, le uccide in una eruzione di spore dal cervello degna, per l'appunto, della migliore tradizione di film splatters targata George Romero. Poco prima di morire, le formiche serrano le mandibole attorno alla venatura principale di una foglia, rimanendovi agganciate anche dopo il decesso in quello che viene chiamato il "morso della morte".
Inizialmente considerato come una singola specie, il fungo Ophiocordyceps unilateralis è in realtà una famiglia composta da almeno quattro varianti, tutte in grado di "controllare" la mente delle formiche. "Siamo tentati di ipotizzare che ogni specie di fungo abbia una propria specie di formica a cui si è adattato in modo particolare", dice Hughes, "questo significa che esiste la possibilità che nelle foreste tropicali di tutto il mondo vi siano decine e decine di specie in attesa di essere scoperte". Il termine "zombie" indica che "anche se l’individuo manipolato ha le sembianze di una formica, esso rappresenta il genoma del fungo che esprime un comportamento del parassita attraverso il corpo della formica.” Nonostante l'elevato numero di cadaveri di "formiche zombie", il pericolo per le colonie di formiche viene tuttavia limitato dalla presenza di un'altro fungo iperparassitico specializzato nell'attaccare l'Ophiocordyceps unilateralis , in grado così di mantenerne sotto controllo il dilagare delle spore.
Sembra, infine, che anche vespe, mosche, grilli ed altri insetti possano essere attaccate dal fungo: dovremo cominciare a spaventarci?

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