Questa immagine sta girando in modo "virale" avendo avuto oltre 8.143 condivisioni dalla pubblicazione originale che potete trovare qui Facciamo un po' di chiarezza sulla spinosa questione del rimborso da parte dello stato per i danni subiti dai terremotati. Il governo Monti qualche giorno fa ha stanziato fondi per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, ma di fronte a nuovi eventi sismici ancora più distruttivi e drammatici, non saranno sufficienti. E
Sono andato a guardare i siti dei centri sismologici esteri: tutti, dico tutti, hanno misurato la scossa del 20 maggio oltre il 6° grado della scala Richter. Soltanto l'istituto italiano di vulcanologia, ha indicato un valore inferiore al 6, evidentemente falsificando i dati, perchè per legge solo per sismi superiori al 6 i costi di ricostruzione sono integralmente a carico dello Stato. Una vergogna!
Ebbene, NON CI RISULTA CHE SIA COSI'. Non è scritto da nessuna parte che i danni dovuti ai terremoti di una certa magnitudo sono "interamente a carico dello stato" mentre potenze inferiori no.
Non è MAI STATO COSI'.
La legge di riferimento, che parla di CALAMITA' NATURALI (quindi anche gli alluvioni) non ha MAI previsto "paletti" di questo tipo.
Il VERO problema sta nel decreto legge approvato pochi giorni prima del terremoto, che prevede che lo stato NON RISARCISCA PIU' i danni dovuti alle CALAMITA' (tutte: terremoti, alluvioni...) legge che era in vigore già il 20 Maggio, ma che dopo 60 giorni sarà ESTINTA se non viene ratificata dal parlamento come illustra questo articolo Ebbene, NON CI RISULTA CHE SIA COSI'. Non è scritto da nessuna parte che i danni dovuti ai terremoti di una certa magnitudo sono "interamente a carico dello stato" mentre potenze inferiori no.
Non è MAI STATO COSI'.
La legge di riferimento, che parla di CALAMITA' NATURALI (quindi anche gli alluvioni) non ha MAI previsto "paletti" di questo tipo.
Il VERO problema sta nel decreto legge approvato pochi giorni prima del terremoto, che prevede che lo stato NON RISARCISCA PIU' i danni dovuti alle CALAMITA' (tutte: terremoti, alluvioni...) legge che era in vigore già il 20 Maggio, ma che dopo 60 giorni sarà ESTINTA se non viene ratificata dal parlamento come illustra questo articololo nei giorni scorsi è stato approvato un dl che stabilisce che lo stato non risarcirà più i cittadini colpiti da calamità naturali che dovranno provvedere a stipulare una polizza di assicurazione. (Se possono permetterselo, ovviamente)
Luchino Galli, di "Mai più disoccupati", sottolinea che il decreto legge che stabilisce che lo stato non rimborserà più i danni dovuti alle calamità naturali è entrato effettivamente in vigore il 17 Maggio, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, ma i suoi effetti sono provvisori; infatti perderà efficacia se il Parlamento non lo convertirà in legge, o ratificherà, entro 60 giorni dalla pubblicazione. Per questo motivo è necessario tenere alta la guardia affinché il decreto non venga ratificato.
I mass media inizialmente hanno affrontato la questione dei rimborsi, rassicurando i cittadini emiliani che sarebbero stati stanziati aiuti. Ma da alcuni giorni, nonostante le scosse siano continuate e abbiano prodotto nuovi ingenti danni, della cruciale "questione rimborsi" non ne parla più nessuno. Contestualmente agli aiuti - parziali - alla popolazione emiliana il parlamento potrebbe approvare in via definitiva questo obbrobrio normativo, abbandonando a se stessi i cittadini che in futuro saranno colpiti da calamità naturali. Terremoti, ma anche alluvioni: eventi che con una certa cadenza sconvolgono la vita di centinaia di migliaia di famiglie italiane.
Non è MAI STATO COSI'.
La legge di riferimento, che parla di CALAMITA' NATURALI (quindi anche gli alluvioni) non ha MAI previsto "paletti" di questo tipo.
Il VERO problema sta nel decreto legge approvato pochi giorni prima del terremoto, che prevede che lo stato NON RISARCISCA PIU' i danni dovuti alle CALAMITA' (tutte: terremoti, alluvioni...) legge che era in vigore già il 20 Maggio, ma che dopo 60 giorni sarà ESTINTA se non viene ratificata dal parlamento come illustra questo articolo Ebbene, NON CI RISULTA CHE SIA COSI'. Non è scritto da nessuna parte che i danni dovuti ai terremoti di una certa magnitudo sono "interamente a carico dello stato" mentre potenze inferiori no.
Non è MAI STATO COSI'.
La legge di riferimento, che parla di CALAMITA' NATURALI (quindi anche gli alluvioni) non ha MAI previsto "paletti" di questo tipo.
Il VERO problema sta nel decreto legge approvato pochi giorni prima del terremoto, che prevede che lo stato NON RISARCISCA PIU' i danni dovuti alle CALAMITA' (tutte: terremoti, alluvioni...) legge che era in vigore già il 20 Maggio, ma che dopo 60 giorni sarà ESTINTA se non viene ratificata dal parlamento come illustra questo articololo nei giorni scorsi è stato approvato un dl che stabilisce che lo stato non risarcirà più i cittadini colpiti da calamità naturali che dovranno provvedere a stipulare una polizza di assicurazione. (Se possono permetterselo, ovviamente)
I mass media inizialmente hanno affrontato la questione dei rimborsi, rassicurando i cittadini emiliani che sarebbero stati stanziati aiuti. Ma da alcuni giorni, nonostante le scosse siano continuate e abbiano prodotto nuovi ingenti danni, della cruciale "questione rimborsi" non ne parla più nessuno. Contestualmente agli aiuti - parziali - alla popolazione emiliana il parlamento potrebbe approvare in via definitiva questo obbrobrio normativo, abbandonando a se stessi i cittadini che in futuro saranno colpiti da calamità naturali. Terremoti, ma anche alluvioni: eventi che con una certa cadenza sconvolgono la vita di centinaia di migliaia di famiglie italiane.
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