Timidi si nasce … ma si guarisce

Recenti studi dimostrano che la paura sociale Ha prima di tutto cause biologiche e genetiche

        La bocca è asciutta, le parole escono confuse, pasticciate, il cuore rimbomba nelle orecchie e una vampata di calore sale d'improvviso al volto.
        E' più o meno questo quello che la maggioranza di noi ha provato una volta o l'altra nella vita nel momento in cui ha avuto a che fare con un'autorità, un gruppo o un rappresentante del sesso opposto: si chiama timidezza.
       Per emergere questo lato del nostro carattere ha bisogno di una condizione imprescindibile: 
l'interazione con altre persone o, a volte, semplicemente la loro presenza. In quell'occasione, cominciamo a preoccuparci dell'impressione che l'altro ha di noi, temiamo di essere criticati, di apparire ridicoli, incompetenti, impacciati e questo influenza la percezione del nostro comportamento e della nostra persona: la giacca o il tailleur che di norma troviamo ci stia bene appare troppo stretto, ingombrante o inadatto alla circostanza; le parole che diciamo ci suonano stupide, scontate e male assortite; i nostri e i movimenti risultano goffi e maldestri.